domingo, 30 de enero de 2011

CHOKE-CHAKA

Eccomi, sono nella citta' di Sucre capitale costituzionale della Bolivia e sede della "Corte Suprema de Hiusticia" capoluogo del dipartimento di  "Chuquisaca" e' stata capitale dell'alto Peru' e si trova a 2790slm.
Dal 1991 e' patrimonio UNESCO.
Fondata nel 1538 da PEDRO  ANZURES col nome di Ciutad de la Plata ( probabilmente dove confluiva parte dell'argento di Potosi' ) inizialmente era conosciuta come Choke-Chaka ed era abitata dai Charka da qui' il nome di CARKAS con cui era conosciuta dagli Spagnoli.
Circa nel 1600 il re di Spagna FILIPPO II istitui la " Audiencia de Carchas" la massima corte dell'alto Peru' la giurisdizione comprendeva parte del Chile,del Paraguay e dell'Argentina.
Nel 1825 In questa citta' venne dichiarata l'indipendenza della Bolivia cambiandone il nome in Sucre ,in onore ad un generaleJOSE' ANTONIO de SUCRE eroe della battaglia di AYACUCHO.
Dopo il declino economico di Potosi ( al quale la citta' di Sucre era legata ) il governo Boliviano si sposto', nel 1898 a  Nuesta Señora de La Paz, oggi conosciuta come La Paz .
Che dire di questa citta' , bella meglio conservata di Potosi' e piu' accogliente, pero' con il medesimo traffico infernale, soppratutto in centro, vi sono bellissimi musei che ho visitato. Ho anche conosciuto MARCO,  Valdostano, gestore e cuoco DEL MIRADOR un locale nella parte alta della citta in  localita' LA RECOLETA da dove si puo' godere di una vista meravigliosa sulla citta, e ROBERTO,Bergamasco, gestore del  MONTEROSSO..... Credetemi,non potete immaginare quanto ho gustato i piatti che mi hanno preparato, non perche' ero lontano dall'Italia, chi mi conosce sa' quanto mi piace cucinare,ma perche' erano fatti come anche da noi e' difficile trovare!!! Bene Marco e Roberto tengono alto il nome della cucina italiana, con pasta fatta in casa e prodotti ITALIANI !!!!  Se mai capitate da queste parti....... 
   

Non posso non dirvi niente sulla "Hoja Sagrada. "

Nome scientifico ERYTHROXYLUM COCA da queste parti duemila anni prima di Cristo si masticavano foglie di coca, si pensava che era solo uso delle classi reali Inca, ma reperti dimostrano che era di uso comune nella popolazione. ( Qualcuno sostiene che era solo di uso solo della teocrazia Incaica....Non e' rilevante )
Da dove nasce?? una leggenda narra che una bella giovane indigena intrappolata pero' in un corpo impuro non accettando le "avances" di un Dio locale venne uccisa e il corpo sezionato fu sepolto in due luoghi diversi ( pensa te come cambiano le abitudini..... Nel nostro Paese pare che al Dio locale le indigene non rifiutino nulla....Anzi!! ) Nei luoghi dove vennero sepolti  i resti della giovane spuntarono per miracolo due arbusti,che gli idigeni chiamarono "Cocamama" o " Mamacoca . Si narra anche che il fondatore della dinastia INCA  Manco Capac  spedito da suo padre il Sole sull'Isola del Sole nel lago Titicaca ... Torno' con un regalo per gli uomini, l'arbusto di Coca. Questa pianta e le sue foglie rappresentano anche il rispetto che la popolazione Andina ha per la madre terra,  e' offerta agli Dei durante le cerimonie religiose, rafforza i legami sociali e spirituali Non e' difficile credere della  sacralita' che ne derivo' per questa  pianta della famiglia delle Erythroxylaceae. Quando gli Europei, Spagnoli e missionari arrivarono nelle Ande si resero subito conto del valore sociale e religioso della "hoja de coca" la classificarono cosi  "PIANTA ERETICA"  decidendone la distruzione.Ben presto pero' si resero conto che gli indigeni che lavoravano in condizioni di semischiavitu' nelle miniere d'argento di Potosi, e non solo, " battevano la fiacca "---Sono costretto ad elancare la compozizione chimica x 100gr di oja de coca espressi in mg:  Grassi3.68-Carboidrati47-Beta Carotene9.40-Vitamina C6.47-VitaminaE40.7- Calcio997.62-Fosfato412.62-Potassio1.739-Alluminio6.18-Bario6.18 Ferro1.364.46 Rame1.22 Manganese9.15 Stronzio12. Questi i componenti piu' importanti. Fonte Universita' di HARVARD-----  Capite da soli che " los trabacadores" gia' scarsamente alimentati, senza questo supporto energetico..... Cosa fecero gli Spagnoli( con il beneplacito della chiesa che dimentico' "de pronto" la condanna  ) incrementarono la produzione!!!!! Nel sedicesimo secolo la produzione passo' da 100 tonellate a 1.000, non basta ne tassarono l'uso e la diedereo, anche, come paga ai minatori delle miniere di Potosi' ( non so' perche' , ma mi viene in mente il libro di Massimo Fini IL MALE OSCURO DELL'OCCIDENTE, nel quale cita la sovraproduzione di Oppio  in Afganistan da quando  quei luoghi sono oggetto di " conquista mascherata da difesa della liberta'  di alcuni paesi occidentali", per tacere del gasdotto.... Gothe nel Faust "mette in bocca a Mefistofele : "Io sono lo spirito che vuole eternamente il male ed opera eternamente il bene"......Forse sto' scrivendo troppo,( sara' contenta Cheyenne y sus compañeros !! )ma  sto' compensando la mancanza di fotografie,alla fine vi diro' perche'.
Non voglio imitare la Settimana Enigmistica,ma...... LO  SAPEVATE CHE!!!
Nel 1863 il chimico Corso ANGELO MARIANI  invento un infuso di vino e coca, a cui diede il nome di VIN MARIANI che sperimento' come energizzante-ricostituente  su soggetti depressi con ottimi risultati  ben presto  "il miracolo" si diffuse con imitazioni del "vin Mariani" e trovo illustri estimatori, Verne,Dumas,Conan Doyle, lo Scia di Persia la regina Vittoria e non potevano mancare papi!!! ( meglio Pontefici )Leone tredicesimo addirittura premio il vin Mariani con medaglia d'oro!!!
 Nello stesso periodo  in Italia, la Corsica era gia' Francese, la Giovanni Buton & C di Bologna lancio' un elisir dal nome "COCA BUTON" in migliaia di litri, come si puo' leggere da un opuscolo dell'epoca, il Vin Mariani conobbe il declino  verso la fine del XIX secolo perche'  l'attegiamento verso i derivati della coca cambio,' e tra' la popolazione  si diffuse la notizia, falsa, che l'uso dava dipendenza. La Buton certificando la bassa percentuale di principio attivo del suo Elisir  conquisto' completamente il mercato, non solo in Italia ,ma anche all'estero. Fu anche antesignana nell'"usare " testimonial!!! Nel giro d'Italia del 1940 COPPI e BARTALI vennero immortalati davanti a una  bottiglia di  COCA BUTON !!!!!!!
Poi al  gusto dolciastro dell'Elisir durante il periodo bellico, si pereferi' Brandy,Gin,Vodka,Wisky......Cosi' fini' anche l'era dell'elisir bolognese.....Prima di partire  per questo "recorrido" notai al supermercato Auchan di S. rocco al Porto una bottiglia di  LIQUORE DI COCA !!!!   

 A volte ritornano.......
Nella ricetta originale della Coca-Cola usavano, e usano  foglie di coca opportunamente,dicono, trattate cioe' togliendo gli alcaloidi cos'i almeno sostiene Luiz A. Gomez in un suo articolo citando la DEVIDA  (commisione nazionale del Peru' per la vita senza droghe ) che nel 2005 dichiara che la Coca-Cola compra dal Peru' 115 mila tonellate di foglie di coca ogni anno e 105mila dalla Bolivia. 
Si e' anche tentato ,almeno in Bolivia, di sostituire la  produzione di coca con culture alternative,pepe, caffe,'  miseramente fallite perche' nessuna garantiva un apporto economico che poteva garantire dignita' di vita ai campesinos ( la coca si raccoglie anche quattro volte l'anno )Va ricordato inoltre che la produzione per il fabbisogno dell' " acullico " cosi si chiamo il bolo che tengono in bocca, "il mate de coca " e altri prodotti e' solo il 10 per cento della produzione. Non si conoscono problemi legati all'assunzione della oja de coca. 
IL 27 gennaio in tutte le piazze della Bolivia  e anche di fronte all'ONU c' erano manifestazioni  per chiedere la depenalizazione dell'uso tradizionale della foglia di coca che dal 1961  in quanto materia prima per la produzione della cocaina e' nell'elenco delle droghe.
Ho provato a biscicare questa foglia,  il  gusto e'  di erba-fieno-amaro.   




 Ora veniamo allo spiego " delle non foto "

Molto semplicemente mentre ero a cena.......  Nell'Hotel, nella mia camera, mi rubavano computer ,macchina fotografica regali in argento per i miei familiari.....y algo mas !!
Non so' come continuare il blog..... avevo ormai immagazinate circa 1800 foto... Avete suggerimenti ??? Posso scrivere, ma rischia di diventare una pizza... non so.....  

MAÑANA PUEDE SER UN BUEN DIA !!!!
  
Con questo augurio per ora vi lascio......Un fuerte abrazo    hasta luego y mucha luz !!!


marco

N.B
este computador tiene la ñ espagnola


miércoles, 26 de enero de 2011

POTOSI capoluogo di provincia e patrimonio  UNESCO  è considerata una delle città più alte del mondo, 4090 mslm ,( La Paz il cui nome corretto è Nuestra Segnora de La Paz è “solo” a 3600 mslm e El Alto, che è un quartiere di La Paz è a circa 4000 mslm ) è sovrastata dal “Cerro Ricco”  -montagna ricca- per oltre 300 anni questa montagna ha fornito l’argento alla Spagna. Lo sfruttamento brutale  degli Indios da parte del vicerè del Perù ( di cui Potosi faceva parte ) FRANCISCO da TOLEDO provocò migliaia di morti trà le popolazioni locali, per le condizioni disumane,ma anche per l’avvelenamento da Mercurio….. Al vicerè si deve anche la fondazione di alcune città Boliviane trà cui Cochabamba, ma forse è più conosciuto per aver istituito, in quei luoghi, un tribunale del’inquisizione( tanto per cambiare ) e di aver fatto giustiziare, nella piazza di Cuzco di fronte a tutti gli Indios, radunati a forza per lo spettacolo, l’ultimo sovrano Inca, TUPAC AMARU.
Concedetemi una parte “politica “ Il signore di cui sopra è anche famoso per” LAS INFORMACIONES “ praticamente dei funzionari, incaricati dal vicerè, andavano girando raccogliendo informazioni e testimonianze trà la  popolazione indigena prima dell’evento Spagnolo, sulle  leggi e sulle origini Incaiche in particolare sugli ultimi imperatori….. Lo scopo qual’era dimostrare che gli INCA erano dei tiranni e che avevano conquistato il potere con la forza, giustificando così l’intervento Spagnolo che in quel caso si ammantavano da “LIBERADORES!!
Ma quanto devono aver imparato “ Los Gringos “ da Francisco da Toledo!!!!! 
Nel Cerro Ricco,lavoravano e lavorano i “NIGNOS MINEROS” ( ricordate mi manca la N spagnola )bambini minatori a testimonianza di ciò c’è un interessantissimo film-documentario pluripremiato in tutto il mondo… The Devil’s miner-the story of a child’s survival..............

“La ventana” della mia camera all'Hotel Claudia “ mirava” la facciata della UNIVERSIDAD AUTONOMA  TOMAS FRIAS, autonoma,autonoma da chi!! Così ho aspettato che uscissero gli studenti e ho incominciato a fare domande, si è formato un capanello di persone alle quali poi si è aggiunto due Proff….. Gli amici e “compagneros” del Rasoio di Modena si seggano….. Con decredo legge del 1937,molto prima della nascita a Leno della Ministra Gelmini avvenuta nel 1973 fu istituita questa università…..
L’Art.2 recita
L’autonomia Universitaria conquista storica e  rivoluzionaria del nostro popolo, consiste nell’ampia e illimitata pratica organica e istituzionale dei seguenti principi fondamentali-Autarchia economica e amministrtiva -  Autonomia  Accademica – Governo paritario studenti docenti –Libertà di cattedra……. Professori idonei che siano designati solamente mediante procedure competitive… Per autarchia economica e amministrativa si intende nel percepire liberamente risorse economico-finanziarie così come la nomina delle autorità di controllo stud-proff senza nessuna interferenza extrauniversitaria…..Intanto il  capanello attirava sempre più curiosi e tutti parevano entusiasti di farmi conoscere la gestione autonoma della loro università.
……Diritti e doveri di docenti e studenti, controllo democratico di poter rimuovere chi non adempie ai propri doveri……Il governo paritario docenti-studenti e la base per lo sviluppo istituzionale della università non solo nel coogoveno responsabile,in solido, ma anche cooperazione amministrativa…… Poi un docente mi fece la domanda fatidica…E in Italia??? Ho detto della “lucha que  los estudiante italianos están asiendo por la mejoría da la universidad………”Poi ho dovuto trincerarmi, no se, no soy explicarme disculpe……. esibendo un   cattivo spagnolo…Non mi andava di deluderli,si perché loro credono che noi siamo più avanti..........
 Che dire di questa  città, i Potosinos non me ne vogliano, traffico caotico regolamentato dal ,passo prima io o prima tu! C’e “la policia de trafico” ma si limita a fischiare,non so come definire quel suono che esce si da un fischietto ma senza la pallina al suo interno, che viene modulato coprendo-scoprendo l’apertura d’uscita dell’aria emettendo un ….ffffrrrriiiiuuutttt….Circolano  poi in strade come le chiamano qui,angoste,dei mini-bus con scritte ai lati della carrozzeria in Giapponese e  si capisce quando accellerano perché dal Giappone sono finiti qui, da tubi di scappamento grossi come una bottiglia esce un fumo nero che a fatica si dissolve nell’aria “impestando” l’ambiente circostante…. Probabilmente là, in Giappone, queste macchine produttrici di fumo nero non erano più ammesse e…… C’è una costante in questa città  fili,i fili elettrici che attraversano le strade   “ telaragne” ragnatele,che, nei collegamenti metterebbero in difficolta anche mio fratello Elio…   Li vedrete  nelle fotografie, non si riesce a fare una inquadratura senza fili,fili,fili. In questa città, come in quelle  che ho visto e visitato fino ad ora c’è una costante i bambini.
Troppi, e non mi si venga  a dire che sono una benedizione del Signore…..Non posso fotografare,come voglio qui hanno paura della macchina fotografica e appena ti vedono estrarla dalla borsa…Scappano ho solo qualche foto rubata, come del resto la maggior parte che ho scattato…. Credetemi vedere dei bimbi con croste, ustioni, ferite e/o attaccati ad un seno avizzito, solo per farli tacere,..l’è mia un bel ved!!.... Su questo argomento tornerò a raccontarvi le mie impressioni. Questa città  oltre ad essere a 4090 mslm è tutta in salita,”girare” con le stampelle a questa altitudine la carenza d’ossigeno si fa sentire, così sono costretto a fare percorsi brevi,vorrà dire che mi fermerò qualche giorno in più.  Tengo a precisare che non mi stò lamentando ne criticando, cerco di descrivere solo quello che vedo,che provo, e le impressioni che ne derivano…………


P.S
Di Potosi non ho descritto la CASA della MONEDA non per dimenticanza ma per ragioni di spazio…. Seguirà  prossimamente  hasta luego !!

viernes, 21 de enero de 2011

3 GIORNI NEL DESERTO DEL SALAR

 


Per tre giorni saremo nel deserto del SALAR de UYUNI che con i suoi 12.000 kq è  la distesa salata più grande del mondo, pensate si stimano 10 miliardi di tonellate di sale,di cui “solo” 25mila ne vengono estratte annualmente,il  sale è stratificatocon   uno spessore che va dai 2 mt a 10 mt in profondità è stimato che vi sia 1/3 di riserva di LITIO dell’’intero pianeta!!Non vanno dimenticate anche ingenti quantitò di BORO,MAGNESIO,POTASSIO. Tutto questo è nato circa 40.000 anni fa.
Una leggenda INCA dice che nel deserto ci sono “ojos de sal “ (occhi di sale)che inghiottivano le carovane…..Si tratta di buchi dai quali sgorga l’acqua sottostante e/o per un effetto ottico e in condizioni di luce particolari non si notano e quindi  pericolosi. In questo posto apparentemente inospitale nidificano tre speci di fenicotteri!! Per la verita questo succede “all’Isla del Pescado”per gli Inca “Cujiri” ( isola del pesce,perché vagamente ne ha la forma) In un agrotta al margine del deserto furono scoperte mummie di 3000 anni fa ( che vi mostrerò) Dimenticavo tutto quelo che è diverso dal deserto è chiamato isola e il tutto a 4000mslm e oltre!!
Finita la parte conoscitiva del “lugar y sua istoria” VAMOS!!!
Il mezzo di trasporto è un Toyota 4500 cc che ospita 7 persone ­più l’autista  non siamo soli ma una carovana di 3 autovetture,ecco appunto non sono solo con me viaggiano,una coppia di Inglesi,una Polacca,un Tedesco,una Svizzera,e un’altra coppia di Tedeschi il più “ vecchio” aveva si e no 25 anni! Ovviamente tutti parlavano inglese tranne il sottoscritto. La partenza non è stata all’alba, ma comodamente alle 10.00 prima tappa al “deserto delle locomotive,” praticamente tutte le locomotive che erano servite per il trasporto del sale nel secolo scorso, seconda tappa ad una fabrica artigianale di “mattoni di sale!!” Fin qui niente degno di nota tranne i sobbalzi che facevamo……Poi un cartello ci avverte che siamo in prossimità di un Hotel!!!! Dopo pochi kilometri…..Una costruzione tutta di sale con una orgogliosa insegna”Hoteles de Sal” Ecco a cosa servivano i mattoni!!!!! Varcata la soglia…..Tutto era di sale!!!! Sedie,tavoli,letti e il pavimento di sabbia bianca, guardo bene……Noooo sale grosso!!  “ Almuerzo” (il pranzo) spaghetti, che no vi descrivo,” y huevo revuelto”( uova strapazzate)Con la pancia piena,ma la gola insoddisfatta, ripartiamo, prossima fermata isola “Incahuasi,” la casa dell’Inca. Nel nulla di un deserto si erge un aglomerato di rocce dalle quali spuntano cactus in fiore….Sarà perché dopo ore di “nulla” tutto è bello, sarà che sono in questo periodo,emotivamentesono fragile…. MA CHE MERAVIGLIA!!!!!
Altre ore di viaggio,e altro hotel di sale,che al suo interno vantava una “galleria di statue” ovviamente di sale.La cena ha riscattato l’almuerzo, filetto di Lama a la  parrilla ( griglia)“ delicioso”con contorno di Q uinoa
( si pronuncia chinoa) una granaglia piccola come il riso e germogliata tipica di questa zona,( mentre vi scrivo fuori grandina, sono a Potosi a 4064 mslm) ormai alimento di nicchia vista la scarsa produttività, una pianta ne produce circa 500gr.Finita la cena sono uscito… Le stelle non parevano le nostre,  avevano un’altra luce,  più brillante, e intorno un buio che non riuscivo a vedermi i piedi…. Un’ emozione che mi sono dimenticato di documentare tanto mi ha “rapito”   E ora a nanna!! Già sui letti di sale con materassi di lana di Lama con coperte tessute con lana, indovinate… di Lama  e…..Tutti assieme appasionatamente per una  una russata internazionale.Partenza al mattino alle quatro per vedere “ el sol de magnana” anche qui……. Rapito….niente foto( in verità una c’è,ma non è proprio allinizio) sinceramente se non avessi documentato, con foto, quello che vi stò raccontando….. Come si può crede  che in pieno deserto c’è un  lago colorato pieno di….FENICOTTERI ROSA!!!!!! Ammirando questo spettacolo abbiamo mangiato “al sacco “ Pollo allo spiedo con patate arrosto,e una salad con…tutte le verdure e da queste parti non mancano mai ,majonese,mostarda,un’intruglio piccantissimo e ketchup che la “nostra cuoca volante, Dora”aveva preparato, volante perche lei e presumo suo marito, partivano sempre prima di noi per preparare, desajuno,almuerzo y cena. Intanto la compagnia internazionale si era amalgamata, com’era prevedibile….. Continuando ad ammirare una natura che non ci risparmiava niente di quello che poteva ofrire ci avviammo per “la ruta de regreso.”
In questo viaggio di tre giorni  che abbiamo fatto assieme vi ho risparmiato l’affondamento in un “ojos de salar”( per fortuna fondo solo una trentina di cm) l’attesa al freddo,al gelo e al buio dei soccorsi. Il rumore infernale dell’automezzo,sembrava avesse le ruote di ferro,la polvere,il mal di schiena  e……..Un bagno in acque calde a oltre 5000 metri!!!!






martes, 18 de enero de 2011

Partenza per Uyuni Bolivia!!!

Carissimi, eccomi, finalmente riesco ancora a scrivere sul nostro blog,da quando sono entrato in Bolivia non è stato facile riuscire a stabilire un contatto perché, qui collegarsi a internet è un problema,i posti publici sono assaliti e l’Hotel dove sono allogiatoLOS GIRASOLES, pur pagando una cifra che per il luogo dove mi trovo, UYUNI,è da nababbi(260 pesos Boliviani, dividete x 10)  non ha wi-fi e l’unico computer è perennemente occupato.Solo oggi mi hanno detto che potevo collegarmi ad un’altra presa!!!!  Negli ultimi tre giorni poi sono stato nel “ Desiertos Blancos y Laguna de Colores  e quì collegamenti zero!!!Queste sono le ragioni percui non ho più potuto aggiornare il blog, temo che il periodo Boliviano sia dal punto di vista collegamenti difficoltoso.
Sono partito da SALTA per  QUIACA, ultimo paese dell’Argentina, con un bus con partenza alle 00.00 che  mi ha portato dopo sette ore di viaggio a VILLANZON, primo paese della Bolivia a 3347slm,e da qui con partenza alle 13.30   con il treno orgoglio della compagnia F C A Empresa Ferroviaria Andina a  UYUNI 3665 slm con arrivo alle 00.40.Pensate  nella publicità,di questa compagnia il treno  vantava –Carrozza  restaurante, inodoro con papel igenico, (water con carta igenica) il resto lo capite da soli, agua y savon para limpiar las manos,ventilador y televisor!! Ogni tanto veniva,credo il capotreno, vestito con una divisa, un pò logora,ma  piena di frange e bottoni d’oro,della quale ne andava orgoglioso, che gli dava l’aspetto di   un generale, e chiedeva  molto gentilmente ” todo bien segnor” Il  viaggio in treno è stato bellissimo, ha attraversato paesaggi diversi da quello che ero abituato a vedere, zone desertiche dove dominavano i cactus, e d’improvviso verde direi verdissimo e poi  come se stessi assistendo ad una proiezione di diapositive dalla “ventana “ comparivano case che si mimetizzavano  con le rocce dalle quali apparivan colori vivissimi che ad osservarli bene erano panni stesi. Intanto che osservavo queste”diapositive” il generale passò con un cesto di mele,lucidissime, che offrì a me e anche agli altri passeggeri e mi disse qualcosa che non ho capito.Finito il “giro delle mele” si ripresentò e capii la gentilezza che intendeva usarmi,ero seduto con la schiena rivolta nel senso di marcia e facevo alcune fotografie(a proposito non saranno nitidissime perché fatte attaverso il finestrino)  secondo lui, il generale, era meglio scattarle  stando con il corpo nel senso di marcia, per me era la stessa cosa,ma come dire no a tanta gentilezza!!! Mi fece alzare scusandosi e con un colpo, non senza difficoltà,  ad un pedale nascosto,il sedile cambiò di direzione e mi ritrovai seduto nel senso di marcia, ringraziai il generale, il quale mi parve orgoglioso di avermi dimostrato di quale “tecnologia “ era adottato il  “suo”  treno.Ho conosciuto il signor Hector A. Leyton Cabezo Presidente Directorio Nacional de Beneficiarios “Bonosol”, così recita il suo biglietto da visita, il quale  mi ha invitato nella sua casa di LA PAZ. Questo suo invito credo sia scaturito dopo una lunga chiacchierata che vi risparmio, ma che deve averlo colpito quando gli dissi che stavo facendo “questo recorrido”  sulle tracce del Che, perché, mi disse, che lui e altri suoi compagni stavano partendo per unirsi ai suoi uomini quando giunse loro la notizia della cattura e poi della morte di Guevara.Non posso non credere a quello che mi stava raccontando, perché i suoi occhi lucidi dicevano la verità.
Ho ancora molte cose da raccontarvi, ma alle 14.30 ( ora sono le 14.00)mi “cacciano” dall’hotel alle 19.00 partirò per POTOSI’ dove spero di essere più fortunato con i collegamenti…. E  devo ancora fare lo zaino!!!          

lunes, 10 de enero de 2011

SALTA "LA LINDA" Salta la bella


Si, è vero, Salta è bella come recita il cartello all'inizio della città. Questa località si trova 1100 slm ai piedi delle Ande e a nod-ovest dell'Argentina, ha case in stile coloniale Spagnolo. Purtroppo no ho potuto godere molto di questa città perche nei miei tre giorni di permanenza "lluvia" piove!!! Quì pare che l'acqua non bagni, perchè la gente si muove ugualmente incurante " sa piova me diu la manda " e nella gente sono compresi anche i bambini,che si bagnano ulteriormente dando dei calci all'acqua in direzione dei propri compagni,mamme che "suta l'acqua i dan da teta" gente che mangia " al godon de azucar" (lo zucchero filato di tutti i colori....)  "Sa la bagna mia andum!! " Sono bastati 100 metri!!   "Bagnato slusso"  credo di aver capito la filosofia, che recita pressapoco così  "bagn par bagn " cioè già che sono bagnato!!! Si però, sono arrivato in albergo che grondavo acqua, mi usciva  anche dalle stampelle, tant'è che prima di entrare,impietositi, mi hanno teso un asciugamano.Proprio per questo motivo non ho potuto fare delle  foto di alcuni luoghi della citta, ma trà una goccia e l'altra........
Voglio ora, come posso dire...Racontarvi alcune mie impressioni.
Domenica ero al Parque San Martin,c'erano molte persone molte famiglie e nuvole di bambini, quello che mi ha colpito è stato vedere la felicita di questi bimbi che giocavano con nulla!! Una felicità data dal fatto che erano lì, anche se pioveva con i loro genitori, i loro amici e questo era sufficente, bastava loro un legnetto in una pozzanghera per immaginare chissà quale veliero, chi correva cercando di prendere i piccioni,qualcuno guardava lo zucchero filato quasi dispiaciuto di doverlo mangiare e non poterlo far vedere a i suoi compagni, meno fortunati rimasti a casa. Ho rivissuto per alcuni istanti il  tempo della  mia infanzia ,quando mi bastava un legnetto........... 

jueves, 6 de enero de 2011

CORDOBA-PORTO IGUAZU'


Mucche sotto la pioggia

Pronti per partire!!!! 
Vamos!
Ho deciso di partire da Cordoba  che oltre essere una Città molto bella mi è servita come base d'appoggio per recarmi due volte ad Alta Grazia che dista circa 40 km dopo aver lasciato con un pò di  dispiacere l'amico francese "Marcel" con cui dividevo la camera, si perchè ho voluto provare l'esperienza dell'ostello, anche perche in hotel non avevo niente di più che "l'intimità " che mi costava 175 pesos in più, di quello che pago all'ostello.
Bene.... "Andum" parto con un bus-cama, cioè un autobus di due piani che tiene max 45 persone  le poltrone sono come quelle che potete trovare in aereo nella businees-class, colazione tv,giornali e caffè a volontà, il tutto per 490 pesos ( dividete sempre x5). Qualcuno esclamerà, " puvrei". Dovevo forzatamente cercare una sistemazione comoda per il viaggio che mi aspettava, 22 ore, si avete letto bene 22 ore!!In questo paese l'Argentina, le distanze sono enormi, non per niente è quasi 10 volte più grande del nostro paese!!! Dope le prime ore di viaggio nulla cambiava,distese che i miei occhi non erano abituati a vedere, t'antè che quardavo come un bambino quarda fuori dal finestrino attirato da quello che gli scorreva velocemente davanti..........Dopo però il panorama cambiò e mi vennero in mente gli indigeni Quom, ricordate la loro protesta in una piazzetta della Avenida 9 Junio di Buenos Aires, soia, solamente soia per....Una lombardia di soia!!!! Il Pulman con il suo leggero dondolio,e con la complicità di un   noioso film in inglese sottotitolato in spagnolo.... Mi sono appisolato.....Mi sono svegliato con una voce gracchiante " segnoras y segnores nos detenemo a Pasos des Los Libres por la cena !!!" Guardo l'orologio 00.30 quando vi dicevo che qui si mangia " a todas las  hora" !!!La cena senza infamia e senza gloria , milanesa con la  pannatura di erbe e aglio,molto aglio y arroz, coca......cola caffè. ( ormai chiamo caffè anch'io quell'acqua marroncina calda e dolce ) A dir altro più non oso pancia piena vuol riposo.......Al mio risveglio,erano circa le 7 e dalla mia "ventana " tutto era cambiato, intanto pioveva a dirotto e il paesaggio aveva un aspetto che, almeno fotograficamente mi piaceva, non più distese piatte a vista d'occhio, ma colline a alberi,alberi,alberi, guardo bene e..... Sono pini!!!! Zzzzoooo centrano i pini, poi ho chiesto e....La solita multinazionale sta disboscando gli alberi autoctoni, perchè del pino c'è più richiesta e rende di più!!! La terra non e più nera,ma è diventata di un rosso cupo,e la strada a le curve!!! L'unica cosa che non è cambiata sono le scritte con cognomi Italiani di officine,negozi,bar,e l'immancabile pizzeria Marechiaro!!
Finalmente dopo 24 ore di viaggio sono arrivato a Porto Iguazù.

n.b
Le parole in dialetto non sono scritte correttamente, ma così come le pronuncio.
E in este computador me falta la n spagnola, percui srivo e scriverò segnor invece del corretto senor.